giovedì 7 maggio 2015

Torta salata con formaggio di capra, pomodori e basilico


Per la serie c'è sempre una prima volta anche io ecco la prima ricetta salata del mio blog. La pubblico in onore della ricetta di Recake 2.0 di Maggio, che per la prima volta non propone una torta dolce. Ho mantenuto inalterata la ricetta, tranne per aver utilizzato metà farina bianca e metà farina integrale.

Ecco la locandina del mese 


Vi invito a visitare la pagina Facebook di questa splendida iniziativa e a cimentarvi in questa torta salata più facili a farsi che a dirsi. 


Buona Recake 2.0 a tutti !
Vale

venerdì 13 marzo 2015

Torta speziata agli agrumi


Altro giro altra corsa ... La seconda ricetta scelta dallo staff di Recake 2.0 e' la "Winter citrus upside down cake" meglio tradotta in Torta speziata agli agrumi. Mi sono attenuta alla ricetta originale, utilizzando olio di riso e scegliendo pompelmo e clementine per la decorazione . Avevo familiarizzato con il cardamomo qualche recake fa, ma il connubio con gli agrumi lo rende ancora più accattivante.
L'aroma sprigionato dalla torta in cottura stuzzicherà il vostro palato, l'assaggio successivo lo conquisterà definitivamente.

Ecco la ricetta 


Il mese ormai è a metà', in attesa che queste due lunghe settimane passino per poter scoprire la nuova ricetta vi invito a visitare la pagina Fb Recake 2.0 qui https://m.facebook.com/pages/Re-Cake-20/428963430565464?fref=ts


giovedì 26 febbraio 2015

Pan bauletto integrale

Certe volte resistere a certe leccornie mi risulta davvero difficile, così quando sono nei momenti a rischio ma ho la smania di pasticcio mi butto sulle preparazioni compatibili col mio regime alimentare :) detto che basterebbe un cucchiaio di Nutella per rendere questo pane ipercalorico e iper goloso parto con tutte le buone intenzioni di farne buon uso! 


Ecco la ricetta 

300 g di farina integrale
200 g di farina Manitoba 
150 ml di latte ( per me di avena) 
150 ml di acqua 
8 g di lievito di birra 
15 g di sale 
1 cucchiaino di malto (o miele)
60 g di olio evo 

Sciogliamo il lievito e il malto nell'acqua e latte leggermente scaldati, setacciamo le farine nella ciotola dell'impastatrice. Versiamo i liquidi al centro e facciamo partire l'impastatrice aggiungendo l'olio a filo. Quando l'impasto comincia a incordare aggiungiamo il sale e facciamo andare fino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Copriamo con la pellicola e lasciamo lievitare fino al raddoppio ( ci vorranno circa 2/3 ore).
Ribaltiamo l'impasto su un piano infarinato e con le mani stendiamolo fino ad ottenere un rettangolo di 30 cm di larghezza ( come lo stampo che andremo ad utilizzare).
Arrotoliamolo dal basso verso l'alto ben stretto e poniamolo in uno stampo da plumcake lungo 30 cm oliato e cosparso di farina di semola. Lasciamo nuovamente lievitare fino al raddoppio ( per altre 2 ore circa a 26/28 gradi) e dopo averlo spennellato con un po di latte inforniamo a 160 gradi in forno preriscaldato ventilato per 30/35 minuti. 
Aspettiamo che si freddi e tagliamolo a fettine di circa 1 cm che potranno essere comodamente congelate e scongelate all'occorrenza. 
La mia merenda e' a posto per un po' 


sabato 21 febbraio 2015

Torta di mele, nocciole e avena



C'era una volta una voglia irrefrenabile di provare e riprovare, mettere le mani in pasta, sperimentare nuove ricette abbinando ogni volta ingredienti diversi... Ma c'era poi sempre un problema poco ovviabile, perché una giornata dura comunque 24 ore e tra bimbi lavoro casa riuscire a ritagliare uno spazio per le proprie passioni è quasi utopia. Come in ogni storia degna di un lieto fine nel mio caso l'arrivo del terzo bimbo, dopo avermi inizialmente sorpresa e spiazzata mi ha dato la possibilità di riprendere in mano i miei spazi... Consapevole che tra qualche mese la mia vita sarà ancora più frenetica mi godo questo stato di grazia e con immenso piacere mi metto a riscrivere sul mio amato blog. Lo faccio grazie a Recake 2.0 ( in particolare nella persona di Ileana di Cucina per gioco) che con l'allettante ricetta di questo mese mi fa venir voglia di riprendere a raccontarvi di me e delle mie creazioni.
Inutile dirvi di andare a mettere un bel mi piace sulla pagina fb di questa originale e accattivante iniziativa ( che trovate qui) che in queste nuove vesti appare ancora più allettante.


 Ho cercato di seguire fedelmente la ricetta, unica variazione ho usato farina integrale e di grano saraceno al posto di quella di riso, ed ho cotto il dolce nel fornetto Versilia, una pentola un po' vintage  se non attempata che va sul gas ma che permette di ottenere comunque un risultato ottimo con il vantaggio di risparmiare sulla bolletta della corrente elettrica per la gioia dei mariti.

Ecco la ricetta:
60 g di farina integrale
45 g di farina di grano saraceno 
40 g di farina di avena 
3 cucchiai di crusca d'avena ( più due per la copertura)
1 bustina di lievito 
1/2 cucchiaio di cannella in polvere
1/4 di cucchiaio di zenzero in polvere 
1/2 cucchiaino di sale 
3 uova intere 
150 g di zucchero di canna 
125 ml di latticello ( da me ottenuto con 60 ml di latte, 60 g di yogurt e 1 cucchiaino di succo di limone mescolati e  fatti riposare per 20 min)
125 ml di olio di oliva 
Vaniglia in polvere 
2 mele grandi 
50 g di granella di nocciole 

Ho dapprima unito tutte le farine e il lievito gli aromi e il sale, in un'altra ciotola ho mescolato le uova con lo zucchero ed ho aggiunto tutti gli ingredienti liquidi, il latticello e l'olio a filo. Ho unito ingredienti secchi e liquidi e dopo aver oliato per bene il Versilia l'ho cosparso abbondantemente di semola rimacinata per impedire che la ciambella  si attaccasse in cottura. Ho versato il composto all'interno, ho ricoperto con le fettine di mela precedentemente tagliate, ho cosparso la superficie con la crusca d'avena e la granella di nocciole. Ho cotto la torta sul fornello medio a fuoco al minimo per circa un'ora e dieci, ricoprendo il coperchio con la stagnola per far si che si durasse un superficie ed ecco il risultato.
Le mele e la granella sono rovinosamente affondate ma il risultato finale è stato più che soddisfacente! 
Alla prossima Recake😍 





martedì 15 aprile 2014

Sua maestà La pastiera


Quest'anno non mi sono fatta trovare impreparata, dopo che lo scorso anno a ridosso di Pasqua ho girato in un lungo e in largo per trovare il grano che sembrava terminato ovunque... Già a marzo la mia dispensa conteneva 4 barattoli, e ciò non faceva che promettere una grande produzione di pastiere. Così mi sono messa alla ricerca della ricetta perfetta, e dopo aver analizzato quella di Scaturchio quella di Miele e quella di Chirico, aver mandato in avanscoperta la mia Dariette dalla vicina e dalla zia, aver fatto domande su domande alle mia amiche pasticcere sono arrivata alla ricetta finale.

Per la frolla

500 g di farina 00
200 g di burro o strutto ( io metà e metà)
3 uova intere 
200 g di zucchero 
5 g di lievito per dolci 
Scorza grattugiata d'arancia 

Per il ripieno 

Per la crema di grano
400 g di grano cotto
100 g di latte intero
30 g di burro
scorza di limone grattuggiata

Per la crema di ricotta
700 g di ricotta di pecora 
600 g di zucchero 
5 uova intere + 2 tuorli
Vaniglia in polvere o vanillina 
1 fialetta e mezza di acqua di fiori d'arancio
10 g di cedro (che io ho omesso)

Per la crema pasticcera
500 g di latte intero
3 tuorli 
30 g di fecola di patate ( io 30 g di fecola e 30 di amido di riso)
100 g di zucchero
Scorza di limone 

Come prima cosa prepariamo la crema, possiamo farlo anche la sera prima e lasciarla in frigo coperta dalla pellicola a contatto per far si che non si crei la crosticina: mettiamo le uova mischiate allo zucchero in un pentolino sul fuoco basso, mescoliamo e aggiungiamo la scorza di limone tagliata grande, le farine e versiamo il latte a filo, Raggiunto il bollore lasciamo andare ancora mescolando finche non raggiungera' la consistenza desiderata. Togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare, e poniamola in frigo fino all'utilizzo.
Prepariamo la frolla lavorando il burro morbido che avremo tolto dal frigo almeno un'ora prima di cominciare e aggiungiamo lo zucchero. Se usiamo l'impastatrice mescoliamo i due ingredienti con la foglia fino ad ottenere un composto morbido, aggiungiamo le uova intere e gli aromi e per ultimo la farina e il lievito. Quando prende consistenza mettiamo il gancio e lavoriamo velocemente fino a che non si formera' una palla.
Poniamola nella pellicola e lasciamola riposare in frigo almeno un'ora.
Passiamo alla preparazione della crema di grano, versando quest'ultimo in un tegame e aggiungendo 100 g di latte, il burro e una buccia grattuggiata di limone: lasciamo andare mescolando ogni tanto per 10 minuti fino a che diventi crema.
Lasciamo freddare e dividiamo il composto in due, e con il minipimer frulliamo una delle due parti.

Frulliamo o setacciamo in una grande ciotola la ricotta, lo zucchero e le uova; aggiungiamo gradatamente l'aroma fiori d'arancio a gusto ( nel mio caso ne e' bastata una fiala e mezza);aggiungiamo la vaniglia e il cedro candito se abbiamo deciso di utilizzarlo. Aggiungiamo a quest'utimo composto tutta la crema di grano ( sia quella frullata che non ) e per ultimo aggiungiamo la crema pasticcera preparata la sera prima dopo averla setacciata ed aver eliminato eventuali grumi.

Riprendiamo la frolla dal frigo e stendiamola sulle teglie rivestite di carta forno o imburrate lasciando da parte un terzo o poco meno per le strisce decorative; io ho scelto di fare 3 pastiere da 20 cm di diametro, in alternativa potrete farne due da 22/26 cm avendo cura di utilizzare gli stampi adatti col bordo alto che impediscano la fuoriscita del ripieno.
Versiamo quindi la crema sulla frolla fino a mezzo cm dal bordo: il ripieno infatti crescera' in cottura e raggiungera' il bordo. Stendiamo la frolla rimanente in maniera molto sottile e ricaviamo le strisce che andremo a porre sulla tortiera. facendo 3 pastiere ce ne srviranno 6 l'una tagliate abbastanza larghe in modo che intrappolino il ripieno.


Poniamo in forno preriscaldato e lasciamo cuocere finche non raggiugeranno un colorito dorato: nel mio forno c'e' voluta un'ora e 20 a 160 'C ventilato, ma se avete lo statico sara' sufficiente un'ora a 180.
A cottura ultimata tiriamo fuori e lasciamo freddare.

Questo e' un dolce che richiede un riposo di almeno 24 h prima di essere gustato, in questo modo daremo il tempo agli aromi di amalgamarsi per bene e la pastiera raggiungera' la giusta umidita'.
L'usanza vuole che si prepari il Giovedi santo per essere gustata nel giorno di Pasqua.
Se sarete cosi' bravi da resistere conservatela rigorosamente fuori dal frigo, in un luogo fresco e asciutto.


Non mi resta che augurari una serena Pasqua, ricca di dolcezza e di tante leccornie!

domenica 13 aprile 2014

Hot cross buns

Pasqua e' alle porte, e la mia cucina e' in fermento più che mai... Presa dalla mia nuova passione per i macarons, al secondo tentativo di una colomba con il lievito madre che proprio non vuole spiccare il volo non potevo esimermidal partecipare  anche questo mese a Recake, un'iniziativa di cui vi ho  ampiamente raccontato, arrivata alla sua settima edizione.


Questo mese la ricetta scelta e' quella di questi panini soffici, un dolce pasquale anglosassone, che si presta a poche personalizzazioni ma ha un'impasto che può essere utilizzato per varie preparazioni.
Mi ricorda molta quello dei maritozzi, morbido delicato e poco dolce, perfetto per essere farcito con la panna come noi romani amiamo fare!
Ecco quindi la ricetta da seguire 


Io ho ridotto il lievito, utilizzato mirtilli neri disidratati, ammollati per circa un'ora nel rum. Ho aggiunto un cucchiaio di miele aromatizzato alla lavanda e utilizzato uno stampo per colomba da 500 g per rendere il risultato "più pasquale"

Ecco la ricetta

90 g di burro fuso e freddo
125 ml di latte intero
60 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di miele alla lavanda
8 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
Buccia di arancia e limone
2 uova leggermente sbattute
430 g di farina mabitoba
400 g di farina 00
50 g di mirtilli neri disidratati
1 bicchierino di rum bianco
Marmellata di albicocche qb

Per la Bun crossing paste:
1 cucchiaio di olio vegetale 
75 g di farina 00
1 pizzico di sale 
60 g di acqua

Scaldiamo il latte e sciogliamoci il lievito, versiamo nell'impastatrice aggiungendo lo zucchero, il burro, il miele gli aromi e le uova. Quando l'impasto diventa consistente mettiamo il sale e facciamo andare a bassa velocità finché non diventa liscio e ben amalgamato.
Incorporiamo per ultimo i mirtilli strizzati, che avremo precedentemente lasciato ammollare nel rum.
Versiamo il tutto su un piano, pirliamo con l'aiuto di un tarocco fino ad ottenere una palla liscia che andremo a porre in una ciotola imburrata.
Copriamo con pellicola e lasciamo lievitare fino al raddoppio, per circa due/tre ore.
A lievitazione raggiunta versiamo l'impasto su un piano e formiamo un trinchetto da cui ricaveremo 12 pezzi da circa 70 g l'uno.
Formiamo delle palline roteando ogni pezzo con il palmo della mano sul piano, fino ad ottenere una forma regolare e bella rotonda. 
A questo punto ho disposto 8 di queste all'interno dello stampo da colomba, e altre 4 le ho lasciate sciolte :) 
Lasciamo lievitare nuovamente fino al raddoppio, sempre coprendo il tutto con la pellicola.
Dopo circa due ore accendiamo il forno a 170' ventilato ( o 190 statico) e prepariamo la buns crossing paste mescolando tutti gli ingredienti con una forchetta.
Con l'aiuto di una sac a poche facciamo delle croci di pasta su ciascun panino, e mettiamo a cuocere per 18/25 minuti, o comunque fino a doratura, roteando la teglia dopo 10 minuti.
Trasferiamo il tutto su una gratella e lasciamo raffreddare.
Nel frattempo sciogliamo al microonde per qualche secondo la marmellata di albicocche e spennelliamola sui panini per lucidarli.

Io non contenta di fare una sola versione ho deciso di colorare di viola la crossing paste destinata ai panini sciolti proprio perché era un colore che grazie ai mirtilli e alla lavanda tornava nella ricetta. 


Che aspettate per andare a curiosare?

Buona recake 7 a tutti!!

giovedì 27 marzo 2014

Cake alle fragole

Ecco la prima ricetta di primavera ... E le protagoniste non potevano che  essere le fragole, con il loro colore sgargiante, il succo dolce e la consistenza morbida e fresca. Ho scelto un dessert semplice e leggero da gustare a colazione o per accompagnare un te.


Ecco la ricetta

400 g di fragole
3 uova
200 g di farina 00
150 g di zucchero
40 g di olio di semi
100 g di yogurt bianco
Scorza di limone
1 bustina di lievito 
Zucchero a velo 

Montiamo con una frusta per almeno 5 minuti le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungiamo lo yogurt la scorza di limone e l'olio a filo continuando a mescolare. Setacciamo la farina con il lievito e incorporiamo delicatamente al composto. Imburriamo uno stampo da plumcake e versiamo metà del composto ; tagliamo le fragole dopo averle lavate e asciugate e adagiamone la meta'sopra il primo strato.
Versiamo il restante composto e decoriamo con le restanti fragole. Inforniamo a 190' gradi per i primi 15 minuti e dopo aver abbassato la temperatura a 160' lasciamo cuocere per altri 45 minuti. Al solito vale la prova stecchino, che ci dirà che il dolce e' pronto quando infilandolo nella cake uscita pulito e asciutto.
Spolverizziamo di zucchero a velo e serviamo freddo