martedì 15 aprile 2014

Sua maestà La pastiera


Quest'anno non mi sono fatta trovare impreparata, dopo che lo scorso anno a ridosso di Pasqua ho girato in un lungo e in largo per trovare il grano che sembrava terminato ovunque... Già a marzo la mia dispensa conteneva 4 barattoli, e ciò non faceva che promettere una grande produzione di pastiere. Così mi sono messa alla ricerca della ricetta perfetta, e dopo aver analizzato quella di Scaturchio quella di Miele e quella di Chirico, aver mandato in avanscoperta la mia Dariette dalla vicina e dalla zia, aver fatto domande su domande alle mia amiche pasticcere sono arrivata alla ricetta finale.

Per la frolla

500 g di farina 00
200 g di burro o strutto ( io metà e metà)
3 uova intere 
200 g di zucchero 
5 g di lievito per dolci 
Scorza grattugiata d'arancia 

Per il ripieno 

Per la crema di grano
400 g di grano cotto
100 g di latte intero
30 g di burro
scorza di limone grattuggiata

Per la crema di ricotta
700 g di ricotta di pecora 
600 g di zucchero 
5 uova intere + 2 tuorli
Vaniglia in polvere o vanillina 
1 fialetta e mezza di acqua di fiori d'arancio
10 g di cedro (che io ho omesso)

Per la crema pasticcera
500 g di latte intero
3 tuorli 
30 g di fecola di patate ( io 30 g di fecola e 30 di amido di riso)
100 g di zucchero
Scorza di limone 

Come prima cosa prepariamo la crema, possiamo farlo anche la sera prima e lasciarla in frigo coperta dalla pellicola a contatto per far si che non si crei la crosticina: mettiamo le uova mischiate allo zucchero in un pentolino sul fuoco basso, mescoliamo e aggiungiamo la scorza di limone tagliata grande, le farine e versiamo il latte a filo, Raggiunto il bollore lasciamo andare ancora mescolando finche non raggiungera' la consistenza desiderata. Togliamo dal fuoco e lasciamo raffreddare, e poniamola in frigo fino all'utilizzo.
Prepariamo la frolla lavorando il burro morbido che avremo tolto dal frigo almeno un'ora prima di cominciare e aggiungiamo lo zucchero. Se usiamo l'impastatrice mescoliamo i due ingredienti con la foglia fino ad ottenere un composto morbido, aggiungiamo le uova intere e gli aromi e per ultimo la farina e il lievito. Quando prende consistenza mettiamo il gancio e lavoriamo velocemente fino a che non si formera' una palla.
Poniamola nella pellicola e lasciamola riposare in frigo almeno un'ora.
Passiamo alla preparazione della crema di grano, versando quest'ultimo in un tegame e aggiungendo 100 g di latte, il burro e una buccia grattuggiata di limone: lasciamo andare mescolando ogni tanto per 10 minuti fino a che diventi crema.
Lasciamo freddare e dividiamo il composto in due, e con il minipimer frulliamo una delle due parti.

Frulliamo o setacciamo in una grande ciotola la ricotta, lo zucchero e le uova; aggiungiamo gradatamente l'aroma fiori d'arancio a gusto ( nel mio caso ne e' bastata una fiala e mezza);aggiungiamo la vaniglia e il cedro candito se abbiamo deciso di utilizzarlo. Aggiungiamo a quest'utimo composto tutta la crema di grano ( sia quella frullata che non ) e per ultimo aggiungiamo la crema pasticcera preparata la sera prima dopo averla setacciata ed aver eliminato eventuali grumi.

Riprendiamo la frolla dal frigo e stendiamola sulle teglie rivestite di carta forno o imburrate lasciando da parte un terzo o poco meno per le strisce decorative; io ho scelto di fare 3 pastiere da 20 cm di diametro, in alternativa potrete farne due da 22/26 cm avendo cura di utilizzare gli stampi adatti col bordo alto che impediscano la fuoriscita del ripieno.
Versiamo quindi la crema sulla frolla fino a mezzo cm dal bordo: il ripieno infatti crescera' in cottura e raggiungera' il bordo. Stendiamo la frolla rimanente in maniera molto sottile e ricaviamo le strisce che andremo a porre sulla tortiera. facendo 3 pastiere ce ne srviranno 6 l'una tagliate abbastanza larghe in modo che intrappolino il ripieno.


Poniamo in forno preriscaldato e lasciamo cuocere finche non raggiugeranno un colorito dorato: nel mio forno c'e' voluta un'ora e 20 a 160 'C ventilato, ma se avete lo statico sara' sufficiente un'ora a 180.
A cottura ultimata tiriamo fuori e lasciamo freddare.

Questo e' un dolce che richiede un riposo di almeno 24 h prima di essere gustato, in questo modo daremo il tempo agli aromi di amalgamarsi per bene e la pastiera raggiungera' la giusta umidita'.
L'usanza vuole che si prepari il Giovedi santo per essere gustata nel giorno di Pasqua.
Se sarete cosi' bravi da resistere conservatela rigorosamente fuori dal frigo, in un luogo fresco e asciutto.


Non mi resta che augurari una serena Pasqua, ricca di dolcezza e di tante leccornie!

domenica 13 aprile 2014

Hot cross buns

Pasqua e' alle porte, e la mia cucina e' in fermento più che mai... Presa dalla mia nuova passione per i macarons, al secondo tentativo di una colomba con il lievito madre che proprio non vuole spiccare il volo non potevo esimermidal partecipare  anche questo mese a Recake, un'iniziativa di cui vi ho  ampiamente raccontato, arrivata alla sua settima edizione.


Questo mese la ricetta scelta e' quella di questi panini soffici, un dolce pasquale anglosassone, che si presta a poche personalizzazioni ma ha un'impasto che può essere utilizzato per varie preparazioni.
Mi ricorda molta quello dei maritozzi, morbido delicato e poco dolce, perfetto per essere farcito con la panna come noi romani amiamo fare!
Ecco quindi la ricetta da seguire 


Io ho ridotto il lievito, utilizzato mirtilli neri disidratati, ammollati per circa un'ora nel rum. Ho aggiunto un cucchiaio di miele aromatizzato alla lavanda e utilizzato uno stampo per colomba da 500 g per rendere il risultato "più pasquale"

Ecco la ricetta

90 g di burro fuso e freddo
125 ml di latte intero
60 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di miele alla lavanda
8 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
Buccia di arancia e limone
2 uova leggermente sbattute
430 g di farina mabitoba
400 g di farina 00
50 g di mirtilli neri disidratati
1 bicchierino di rum bianco
Marmellata di albicocche qb

Per la Bun crossing paste:
1 cucchiaio di olio vegetale 
75 g di farina 00
1 pizzico di sale 
60 g di acqua

Scaldiamo il latte e sciogliamoci il lievito, versiamo nell'impastatrice aggiungendo lo zucchero, il burro, il miele gli aromi e le uova. Quando l'impasto diventa consistente mettiamo il sale e facciamo andare a bassa velocità finché non diventa liscio e ben amalgamato.
Incorporiamo per ultimo i mirtilli strizzati, che avremo precedentemente lasciato ammollare nel rum.
Versiamo il tutto su un piano, pirliamo con l'aiuto di un tarocco fino ad ottenere una palla liscia che andremo a porre in una ciotola imburrata.
Copriamo con pellicola e lasciamo lievitare fino al raddoppio, per circa due/tre ore.
A lievitazione raggiunta versiamo l'impasto su un piano e formiamo un trinchetto da cui ricaveremo 12 pezzi da circa 70 g l'uno.
Formiamo delle palline roteando ogni pezzo con il palmo della mano sul piano, fino ad ottenere una forma regolare e bella rotonda. 
A questo punto ho disposto 8 di queste all'interno dello stampo da colomba, e altre 4 le ho lasciate sciolte :) 
Lasciamo lievitare nuovamente fino al raddoppio, sempre coprendo il tutto con la pellicola.
Dopo circa due ore accendiamo il forno a 170' ventilato ( o 190 statico) e prepariamo la buns crossing paste mescolando tutti gli ingredienti con una forchetta.
Con l'aiuto di una sac a poche facciamo delle croci di pasta su ciascun panino, e mettiamo a cuocere per 18/25 minuti, o comunque fino a doratura, roteando la teglia dopo 10 minuti.
Trasferiamo il tutto su una gratella e lasciamo raffreddare.
Nel frattempo sciogliamo al microonde per qualche secondo la marmellata di albicocche e spennelliamola sui panini per lucidarli.

Io non contenta di fare una sola versione ho deciso di colorare di viola la crossing paste destinata ai panini sciolti proprio perché era un colore che grazie ai mirtilli e alla lavanda tornava nella ricetta. 


Che aspettate per andare a curiosare?

Buona recake 7 a tutti!!